Maduro accusa gli Usa di fare pressioni all’Onu

Photograph: Miraflores Press Handout/EPA

Il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro, al termine delle giornate di solidarietà internazionale Todos Somos Venezuela svoltesi a Caracas nei giorni 5, 6 e 7 marzo 2018, ha accusato gli Stati Uniti di aver fatto pressione nei confronti del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, con l’obiettivo di dissuadere l’organismo multilaterale a inviare una delegazione, che osservi le elezioni presidenziali, che si terranno in Venezuela il prossimo 20 maggio. Maduro, in virtu dell’accordo stipulato tra il suo governo e i partiti dell’opposizione (affinché si evitasse il boicottaggio delle elezioni), ha sollecitato Guterres a nominare in fretta la commissione che dovrà accompagnare il percorso elettorale venezuelano. Tuttavia la coalizione dell’opposizione MUD, si è opposta a tale richiesta poiché le concessioni fatte dal governo sono state considerate insufficienti e la presenza delle Nazioni Unite non farebbe altro che legittimare un processo elettorale illegittimo. Il Presidente del Venezuela è convinto che il governo americano e le forze politiche di opposizione stiano tramando per destabilizzare ulteriormente il paese.

A tal proposito Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, ha voluto fare chiarezza in merito alla posizione delle Nazioni Unite: ‘il corpo multilaterale non poteva nominare una commissione per osservare le elezioni venezuelane “senza un mandato specifico dall’Assemblea generale o del Consiglio di Sicurezza” e posso assicurare che non c’è stata alcuna ingerenza da parte degli Stati Uniti.

Di Daniel Rizzo