Cosa fa l’Isis a Kirkuk?

AKO RASHEED / Reuters

La città irachena di Kirkuk, situata a circa 180 km da Mosul, è stata attaccata oggi dall’ISIS in diversi punti. RudawTV ha intervistato il governatore della città, Najmaldin Karim, su quello che sta accadendo. (L’intervista è stata realizzata alle 9:00 di questa mattina, ora locale irachena).

D: Cosa ci può dire dell’attacco di oggi dell’ISIS a Kirkuk?

R: Prima di tutto la situazione a Kirkuk è buona, abbiamo limitato il traffico. Non è stata una situazione del tutto imprevista. Sapevamo che delle cellule dormienti dell’ISIS a Kirkuk sarebbero potute essere attivate per creare caos. A causa dell’offensiva in corso a Mosul vorranno creare una situazione in cui alcune forze armate vengano ritirate da lì per essere spostate su Kirkuk. Considerato inoltre che stanno subendo sconfitte a Mosul, l’ISIS pensa di incoraggiare il morale delle sue truppe con azioni come questa.

Stamattina alle 4:00, l’ISIS ha mosso i suoi uomini per compiere alcuni attentati terroristici in tre diversi luoghi della città. Ma le loro mosse sono state arginate e le nostre forze di sicurezza hanno ora il controllo della situazione. Alcuni di loro si sono nacosti all’interno di moschee o edifici molto alti, e hanno cercato di colpire come cecchini sugli obiettivi, ma le nostre forze ora, hanno il pieno controllo delle strutture in cui queste azioni hanno avuto luogo. Oggi a Kirkuk ci sono forze imponenti di sicurezza, polizia e anti-terrorismo.

D: Alcuni degli attentatori sono ancora in edifici governativi?

R: Non sono mai stati in nessun edificio governativo, è circolata una notizia falsa. Si sono diretti contro una stazione di polizia, ma sono stati respinti e uccisi, i loro corpi giaciono ancora là. Non hanno preso nessuna stazione di polizia o ufficio governativo.

D: Questi miliziani provenivano da cellule dormienti o sono arrivati da fuori Kirkuk?

R: Si trattava di cellule latenti e di recente, nel mezzo delle negoziazioni per un’offensiva su Hawijia, molte donne e bambini sono arrivati a Kirkuk come rifugiati ed è possibile che alcuni militanti siano arrivati con loro. Ma ci sono state cellule dormienti a Kirkuk anche in precedenza e vorrei avvertire tutte le altre città curde di stare all’erta in quanto questa minaccia è presente ovunque. Cellule dormienti dell’ISIS sono presenti anche in Francia e USA. Kirkuk ospita circa 600.000 rifugiati e se un centinaio di loro prende l’iniziativa di compiere attentati, possono creare disordini. Voglio rassicurare tutti: non c’è nessuna minaccia alla sicurezza di Kirkuk; per oltre due anni e mezzo la sicurezza è stata ottima e così resterà.

D: Ci sono attentatori suicidi armati di bombe tra i militanti presenti a Kirkuk in questo momento?

R: Le nostre forze sono state dispiegate in città e sono sicuro che se è presente qualche terrorista lo troveranno e lo uccideranno. Io chiedo solamente alla gente di Kirkuk di stare al chiuso e se qualcuno ha delle armi in casa, non scenda in strada in nome della difesa della città: abbiamo abbastanza forze di sicurezza per gestire la situazione. Alcuni potrebbero essere impazienti di fare qualcosa, ma azioni simili possono causare morti e feriti anche nelle nostre stesse forze di sicurezza.

D: Cosa ci può dire dell’attacco alla stazione energetica di Dubiz?

R: Quattro miliziani hanno cercato di prendere il controllo della stazione. Uno di loro si è fatto esplodere e gli altri tre sono stati uccisi. La stazione è ora sotto il controllo delle truppe peshmerga.

Davide Vavassori