di Angelica Kaufmann
“March for Europe” è stata la risposta di opposizione all’esito del referendum con il quale il 52% del popolo britannico ha espresso la propria preferenza a favore del Brexit: l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Sabato mattina 2 luglio, 2016, nel centro di Londra, decine di migliaia di persone hanno marciato da Park Lane a Westminster, al grido di “Noi siamo quel 48%!”. Molti gli slogan, molti i sorrisi, perché, dicono, “lo rifaremo la settimana prossima, quella successiva, e quella ancora dopo” fino a quando non saranno state ricostituite l’armonia e la fiducia con i milioni di cittadini europei residenti nel Regno Unito e cuore pulsante della sua capitale.
Credits: Angelica Kaufmann
Slogan segnalati dal Guardian: “Un-Fuck My Future”, “No Brex Please, We’re British”. Si sono viste immagini di Whitney Houston con le frasi “I Will Always Love EU”, “Europe Innit” e “I wanna be deep inside EU”.
Tra i cori più divertenti ascoltati a Piccadilly Circus: “Hell no, we won’t go!”, “All EU Need Is Love”, “Fromage not Farage”, “Eton Mess”.