Ora è ufficiale l’Ema, l’Agenzia europea per il farmaco, andrà ad definitivamente Amsterdam. Il tutto con buona pace di chi si è speso per il trasferimento da Londra a Milano.
A nulla è servito l’interessamento delle istituzioni italiane, a partire dal Governo e dalla Regione Lombardia (che ha messo a disposizione il grattacielo Pirelli). Il Parlamento europeo ha deciso che l’agenzia sarà trasferita nella capitale olandese.
Ema: approvato il trasferimento
Il Parlamento europeo questa mattina, giovedì, ha votato e approvato il trasferimento ponendo però precisi paletti per le future assegnazioni.
La Plenaria di Strasburgo ha anche adottato due risoluzioni sulle spese e sulle entrate per il prossimo Quadro finanziario pluriennale in vigore dal 2021. Nel quadro sono previste anche alcune condizioni. I deputati hanno infatti chiesto il rispetto dei termini di consegna per l’edificio di Amsterdam e hanno proposto di rivedere la procedura di assegnazione delle agenzie dell’Unione.
Le prossime tappe
La risoluzione è stata approvata con 507 voti a favore, 112 contrari e 37 astensioni. I parlamentari avvieranno ora i negoziati informali con la presidenza del Consiglio e con la Commissione, al fine di raggiungere un accordo in prima lettura sulla nuova sede dell’Ema.
Siamo preoccupati per il rischio di ritardi nella costruzione del nuovo edificio, che potrebbe causare un deterioramento del flusso di lavoro, che è proprio quello che vogliamo evitare.
Questa la posizione di Giovanni La Via, presidente della Commissione Ambiente e sicurezza alimentare del Parlamento europeo.
Abbiamo aggiunto delle condizioni al testo con i termini di consegna e l’obbligo per la Commissione e per le autorità olandesi di riferire ogni tre mesi sullo stato di avanzamento.
Quando il trasferimento definitivo?
Entro il gennaio 2019 è previsto il trasferimento nella sede temporanea, mentre è l’apertura e l’inaugurazione della nuova sede avverrà entro il 16 novembre del prossimo anno.
di Omar Porro