Il 3 settembre si terrà a Pechino una parata commemorativa per il 70° anniversario della resa giapponese, data che per la Cina rappresenta anche la fine della Seconda Guerra Mondiale. Tra gli analisti politici c’era una certa impazienza di conoscere la lista degli invitati e dei partecipanti, dato che attraverso di essa si può in un certo senso visualizzare i cambiamenti negli equilibri nel sistema internazionale, se non a livello ideologico, almeno riguardo alla vicinanza geopolitica e strategica tra le grandi potenze, in una fase, quella in cui ci troviamo, molto delicata. La lista è stata rivelata il 25 agosto dal vice Ministro degli esteri, Zhang Ming.
Nella lista compaiono 30 Capi di Stato, tra cui il Presidente russo Vladimir Putin, il Presidente della Corea del Sud Park Geun-hye, il Presidente del Pakistan Mamnoon Hussain, del Myanmar (Birmania) Thein Sein, e il Presidente vietnamita Truong Tan Sang. Parteciperanno inoltre i Capi di Stato e di Governo degli altri paesi membri della Shanghai Cooperation Organization (Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan).
Tra i paesi membri dell’Asean spiccano le assenze di alto livello in rappresentanza di Brunei, Indonesia, Malaysia, Filippine e Singapore. La Corea del Nord sarà rappresentata da Choe Ryong-hae, Segretario del Partito dei lavoratori della Corea. Una delle assenze più significative è quella del Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe. Inizialmente erano girate voci che vi sarebbe stata la sua partecipazione. In seguito lo stesso Ministro degli esteri cinesi ha fatto sapere che l’invito è stato declinato a causa della fittissima agenda parlamentare del Primo Ministro. Parteciperà invece l’ex Primo Ministro Tomiichi Murayama, famoso per esser stato uno dei primi politici giapponesi ad aver ammesso – nel 1995 – le responsabilità nipponiche nella guerra coloniale contro la Cina.
Al di fuori dell’area asiatica tra gli invitati di peso figurano il Presidente venezuelano Nicolas Maduro, il Presidente sudafricano Jacob Zuma, il Presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi, e il Presidente sudanese Omar Hassan al-Bashir. Ban Ki-moon, Segretario generale delle Nazioni Unite, sarà presente alla parata.
Secondo quanto riportato dal Ministro degli esteri cinese, le rappresentanze diplomatiche ufficiali – di alto e di basso livello – che parteciperanno alla parata commemorativa saranno 49. Diplomatici cinesi hanno comunicato che ogni pese che ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale ha ricevuto un invito ufficiale. Molti di loro avrebbero però rifiutato, presenziando per cortesia diplomatica con ufficiali di rango minore. Tra gli altri Regno Unito, Francia, Australia e Stati Uniti, che saranno presenti solo con l’ambasciatore. India e Brasile manderanno invece degli imprecisati “inviati speciali”, secondo quanto riporta il Global Times. Tra le personalità di spicco non più a capo di nazioni e governi annotiamo la presenza dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e l’ex Primo Ministro britannico Tony Blair.
Qui di seguito una mappa con le rappresentanze che si riuniranno a Pechino per la parata del 3 settembre, e la lista dei partecipanti di alto livello diplomatico:
credits: thediplomat.com
[ecko_alert color=”orange”]Capi di Stato e di Governo partecipanti[/ecko_alert]
Nome | Paese | Titolo |
---|---|---|
Abdelkader Bensalah | Algeria | Chair of the Council of the Nation |
Amado Boudou | Argentina | Vice President |
Alexander Lukashenko | Belarus | President |
Dragan Čović | Bosnia-Herzegovina | Chair of the Presidency |
Norodom Sihamoni | Cambodia | King |
Miguel Díaz-Canel | Cuba | Vice President |
Miloš Zeman | Czech Republic | President |
Joseph Kabila | DR Congo | President |
Taur Matan Ruak | East Timor | President |
Abdel Fattah el-Sisi | Egypt | President |
Hailemariam Desalegn | Ethiopia | President |
Nursultan Nazarbayev | Kazakhstan | President |
Almazbek Atambayev | Kyrgyzstan | President |
Choummaly Sayasone | Laos | General Secretary, Lao People’s Revolutionary Party |
Tsakhiagiin Elbegdorj | Mongolia | President |
Thein Sein | Myanmar | President |
Choe Ryong-hae | North Korea | Vice Marshal, Politburo member |
Mamnoon Hussain | Pakistan | President |
Małgorzata Kidawa-Błońska | Poland | Chair of Sejm (lower house) |
Vladimir Putin | Russia | President |
Tomislav Nikolić | Serbia | President |
Jacob Zuma | South Africa | President |
Park Geun-hye | South Korea | President |
Omar al-Bashir | Sudan | President |
Emomali Rahmon | Tajikistan | President |
Prawit Wongsuwan | Thailand | Deputy chair of Thai junta |
Islam Karimov | Uzbekistan | President |
Sato Kilman | Vanuatu | Prime Minister |
Nicolás Maduro | Venezuela | President |
Trương Tấn Sang | Vietnam | President |