Due attentatori suidici si sono fatti esplodere stamattina davanti a due chiese cristiane di Lahore, nella regione del Punjab in Pakistan, provocando 15 morti e 70 feriti. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo terroristico Jamaat-ul-Ahrar, una cellula indipendente dei Taliban.
La minoranza cristiana del paese (che rappresenta il 2% della popolazione ed è perlopiù residente nel fertile Punjab, a ridosso del confine con l’India) è continuamente soggetta ad attentati e linciaggi, spesso motivati dalla legge sulla blasfemia tutt’ora vigente in Pakistan; la Costituzione inoltre discrimina giuridicamente i cristiani impedendo loro di accedere a determinate cariche pubbliche.
Da anni il governo di Islamabad accusa l’India di foraggiare i Taliban del Pakistan, particolarmente attivi contro la comunità cristiana del paese dopo l’invasione statunitense dell’Afghanistan nel 2001.
Paolo Albergoni