Entro la fine del 2017 in Gran Bretagna si terrà il referedum voluto dal premier inglese David Cameron sulla permanenza del Paese nell’Unione Europea. Il Governo britannico al momento non ha ancora una posizione ufficiale, e non è ancora chiaro se appoggerà l’uscita o la permanenza nell’Ue. Il Primo ministro Cameron, prima di sbilanciarsi, ha deciso di sottoporre alcune richieste ufficiali all’Unione Europea, indirizzando una lettera al Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. Se queste verranno accolte dall’Ue, Cameron si assumerà l’impegno di fare una campagna elettorale referendaria pro-Ue.
La lettera – 6 pagine, che potete leggere di seguito all’articolo – avanza quattro questioni che da sempre stanno a cuore all’élite politica inglese, riassumibili in due semplici concetti: sovranità e flessibilità.
- La Gran Bretagna (o forse sarebbe meglio dire l’Inghilterra) come prima cosa chiede che siano creati dei meccanismi di protezione che non permettano ai paesi facenti parte dell’Eurozona (19 paesi) di “danneggiare” – sotto il profilo economico – i paesi che non hanno la moneta comune (i 9 restanti). In pratica Cameron chiede all’Ue il potere di bloccare iniziative dell’Unione che riguardino settori finanziari e bancari.
- In secondo luogo la Gran Bretagna chiede di deregolamentare l’economia dell’Unione, così da aumentare – a detta del Primo ministro – la “competitività” dell’economia europea.
- Un’altro importante punto riguarda la sovranità del Regno Unito: Cameron chiede all’Ue di potersi tirar fuori – in sostanza – dagli Accordi di Roma, che prevedono che ogni Stato aderente si impegni nel creare “un’Unione ancora più stretta” sotto il profilo economico e politico. Nello specifico il Primo ministro inglese chiede all’Unione di lasciare che i Parlamenti nazionali abbiamo il potere di bloccare le iniziative intraprese dal Parlamento europeo.
- Come ultimo tassello, la Gran Bretagna chiede che vengano inasprite le regole sulla libera circolazione delle persone. Il Regno Unito vorrebbe che nel caso in cui un nuovo paese entrasse nell’Unione Europea, i suoi cittadini non possano godere immediatamente del diritto alla libertà di movimento verso gli altri paesi membri (Schengen) almeno finché il benessere economico del paese di origine non si sia “allineato” a quello del resto dell’Unione Europea. Oltre a ciò, la Gran Bretagna chiede che vengano cambiati i regolamenti sul diritto di asilo, in senso restrittivo.
Ad una rapida analisi delle richieste appare davvero improbabile che almeno tre di esse (1,3,4) possano venire accolte dall’Unione Europea, visto che modificare i trattati in tal senso vorrebbe dire cambiare i pilastri fondamentali della “costituzione” politica europea. Queste richieste appaiono inoltre come un ricatto volto a salvaguardare gli interessi della finanza londinese, che paradossalmente sarebbe gravemente danneggiata da un’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Proprio per questo apparente ricatto, inoltre, molti Paesi dell’Unione potrebbero non accettare un trattamento di favore per un Paese – teoricamente – membro alla pari.
Un altro problema che Cameron potrebbe trovarsi ad affrontare riguarda la Scozia, che in caso di uscita dall’Unione Europea della Gran Bretagna, potrebbe invocare un nuovo referendum per l’indipendenza, dopo quello tenuto poco tempo fa (a settembre 2014), che vide la vittoria degli unionisti.
Fog in the Channel, Continent cut off
(Nebbia sulla manica, il Continente è isolato)
Questo titolo ironico è utilizzato dai giornali inglesi per sottolineare la caratteristica insulare della Gran Bretagna, che spesso ha pretese di peculiarità nei confronti del continente europeo nel suo complesso. La lettera di Cameron – con le richieste di modificare l’Unione Europea in base alle necessità inglesi – sposa completamente questa visione politica.
Ma cosa succederebbe se la stessa domanda che verrà posta ai cittadini della Gran Bretagna nel referendum sulla permanenza all’interno dell’Unione Europea venisse fatta ai cittadini degli altri paesi europei?
Should the United Kingdom remain a member of the European Union or leave the European Union?