A rendere ancora più incandescente la situazione geopolitica che dal medio oriente arriva al mar egeo, numerose agenzie di stampa riportano la notizia del presunto abbattimento di un caccia greco da parte di un corrispettivo turco; un Mirage 2000-5 dell’aeronautica greca sarebbe infatti precipitato nei pressi dell’isola di Skyros, proprio nel mezzo del mar egeo, il cui spazio aereo è conteso da Grecia e Turchia ed è stato in passato oggetto di forti tensioni non solo diplomatiche. Solo lunedì infatti, per risalire all’episodio più recente, un soldato dell’esercito greco di stanza sull’isola greca di Ro ha sparato alcuni colpi contro un elicottero turco, intimandogli di allontanarsi. Alla base dell’escalation di tensione tra i due paesi nell’ultima settimana ci sarebbe il rifiuto da parte del governo di Atene di consegnare otto soldati turchi rifugiati in Grecia per evitare l’accusa di aver partecipato al fallito colpo di stato del luglio 2016. Vi sono ancora dubbi tuttavia rispetto a come si sia arrivati all’abbattimento del caccia greco; secondo Atene, l’abbattimento sarebbe dovuto ad un Dog fight con un caccia turco in missione di interdizione, provocando così la morte del pilota greco, mentre il governo turco nega ogni coinvolgimento nella vicenda.